Vivere in centro di Milano?
Il quartiere Porta Venezia è al primo posto dove milanesi andrebbero a vivere di corsa. Il motivo? E’ multietnico, divertente e logisticamente perfetto, con un’infinità di nazionalità e con una straordinaria integrazione fra le varie etnie nordafricani, cinesi, latinoamericani, che vivono e lavorano con massima collaborazione. Contrariamente ad altri luoghi non esistono lotte fra le varie razze. Si vive, si lavora nella totale pace. Qui tutto è a portata di mano, dai negozietti per fare la spesa, alle gallerie d’arte e gli spazi culturali. Vi sono inoltre una presenza importante di ristoranti sia tradizionali italiani che tipici stranieri. Dalla piccola latteria dove mangiare un buon piatto fatto con cura al Take away tunisino e anche un po’ pugliese, il punto di riferimento a Milano per gli amanti della cucina mediorientale.
La macchina? La si lascia volentieri a casa e ci si muove a piedi, magari facendo un salto ai Giardini per rigenerarsi da smog e stress. Oppure nella villa Invernizzi per osservare i numerosi fenicotteri rosa che girano liberamente nel giardino.
Probabilmente proprio per questo il quartiere sia dal punto di vista architettonico che morfologico in continuo cambiamento.
E’ possibile osservare giorno per giorno frequenti interventi edilizi. Non vi è a mio parere una eccessiva contaminazione con una via dello shopping così importante come corso buones aires.
E’ straordinario percorrere le vie del quartiere e constatare la presenza in pochi metri di marciapiedi di popolazioni arrivate da ogni parte del mondo che si integrano sia tra di loro che tra la popolazione italiana.
Ritengo, sarebbe utile farne un esempio di studio confronto con altre realtà ben più problematiche.
Contrariamente ad altri luoghi qui il problema razziale non esiste.
Yulia Shesternikova
