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Vitamina D e gravidanza: è utile una supplementazione?

Vitamina D e gravidanza: è utile una supplementazione?

Redazione

La somministrazione di 4.000 UI/die di vitamina D nelle donne in gravidanza è sicura, efficace e necessaria per determinare livelli sufficienti sia nelle mamme che nei neonati. È quanto riferisce la Dottoressa Cianferotti (Dipartimento di Endocrinologia Università di Pisa), sulla base del recentissimo studio diretto da Bruce Hollis dell’Universita’ della South Carolina, pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Bone and Mineral Research, nell’intervista rilasciata in occasione del congresso GIBIS, tenuto a Firenze il 26-28 settembre, e riportata sul sito www.vitaminad.it dove è presente anche la recensione dell’articolo.
Considerando l’importanza in gravidanza della vitamina D per l’omeostasi scheletrica e i benefici sulle funzioni immunitaria, pancreatica, muscolo-scheletrica, cardiovascolare e neuronale, e valutando la scarsità di evidenze sulla supplementazione in questo ambito, è stato condotto uno studio randomizzato e controllato su donne in gravidanza per poter stabilire un dosaggio sicuro ed efficace sia per le madri che per i nascituri.
A partire dalla 12° settimana di gestazione fino alla fine della gravidanza, le donne sono state supplementate con dosaggi diversi di vitamina D: 400 UI/die, 2.000 UI/die o 4.000 UI/die. I risultati ottenuti hanno dimostrato che le donne che hanno ricevuto 4.000 UI/die di vitamina D, così come anche i loro neonati, presentavano migliori livelli di 25(OH)D senza mai incorrere nel rischio di intossicazione.
Inoltre, nelle pazienti che raggiungevano valori sierici di 25(OH)D di 40-60 ng/ml, vi era una riduzione statisticamente significativa, rispetto alle gestanti che ricevevano 400 IU/d di colecalciferolo, del parto e/o travaglio pretermine (del 50%), di neonati piccoli per eta’ gestazionale (del 30%), infezioni durante la gravidanza (del 50%) ed il numero di complicanze quali diabete gestazionale, ipertensione e preeclampsia (del 30%).
In conclusione, gli autori dello studio suggeriscono che la supplementazione di vitamina D attualmente raccomandata dall’IOM (600 UI/die di vitamina D) e’ nettamente insufficiente a garantire un normale stato vitaminico D in gravidanza e dovrebbe essere aumentata a 4.000 UI/die in quanto efficace e sicura.

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