Ora leggendo
Top ten dei nemici del cuore

Top ten dei nemici del cuore

Redazione

1) Wurstel e Hot dog
Wurstel, hot dog, hamburger e carni conservate in genere sono considerati come un vero e proprio attentato per la salute del cuore e del nostro organismo, per via del loro elevato contenuto di sodio, additivi e conservanti, che includono nitrati e nitriti. Le lavorazioni industriali riducono il valore nutritivo di simili prodotti ed il loro elevato contenuto di grassi saturi di origine animale è considerato un fattore di rischio per il cuore e la circolazione.

2) Carne rossa
La carne rossa è ricca di grassi saturi ed andrebbe eliminata dalla propria alimentazione, se non almeno drasticamente limitata. Cynthia Thalk, cardiologa di Los Angeles, consiglia di ridurre il consumo di carne rossa o almeno di preferire quei tagli di carne che presentino la minor quantità di grassi saturi, al fine di proteggere la salute del cuore.

3) Pizza
Una fetta di pizza carica di mozzarella e di formaggi può contenere fino a due terzi della quantità di grassi saturi che rappresenta il limite della loro assunzione giornaliera. Una fetta di pizza troppo carica di latticini non sarebbe dunque da considerare come un toccasana per la salute del cuore. Fortunatamente, esistono varianti della pizza decisamente più leggere; basta prestare un po’ di attenzione alla scelta degli ingredienti e magari preferire la preparazione casalinga della stessa.

4) Salmone
Il salmone, amico o nemico del nostro cuore? La questione appare piuttosto dibattuta. Il salmone viene spesso consigliato come uno degli alimenti più ricchi di omega 3, acidi grassi essenziali ritenuti benefici per il cuore. Ma l’assorbimento degli omega 3 contenuti nel salmone sarebbe ostacolato dalla presenza di grassi saturi presenti sia in questo stesso alimento, che in generale in una dieta ricca di prodotti di origine animale. Gli omega 3 non sono presenti soltanto nel pesce. Per quanto concerne un apporto sicuro di omega 3 quotidiano nella nostra alimentazione, la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana raccomanda e ritiene sufficiente l’assunzione di due cucchiaini di olio di semi di lino al giorno.

5) Piatti pronti
In nome della comodità e del risparmio di tempo – ma spesso non di denaro – si tende a sopravvalutare la qualità dei piatti pronti acquistabili presso molti supermercati. Essi possono rivelarsi purtroppo così scarsamente salutari da poter essere paragonati agli alimenti da fast food. Quando possibile, è bene controllare le etichette per verificare che essi non contengano grassi saturi in eccesso. Attenzione soprattutto alla presenza di latticini ed al tipo di salsa utilizzato come condimento.

6) Latticini
Burro, panna, formaggi e condimenti a base degli stessi, possono presentare un contenuto di grassi saturi più elevato di quanto ci si possa attendere. Tutti i latticini, compresi gelati, latte, yogurt, burro e formaggi, salse, dolci e creme che li contengono, contribuiscono sensibilmente ad elevare l’apporto di grassi e di colesterolo attraverso la dieta, aumentando il rischio di contrarre malattie croniche, comprese le malattie cardiovascolari. Maggiori informazioni in proposito, che comprendono inoltre la correlazione tra consumo di latticini e malattie come il cancro e l’osteoporosi, sono consultabili a questo indirizzo.

7) Uova
Per quanto concerne la correlazione tra consumo di uova e malattie cardiovascolari, l’attenzione dovrebbe essere puntata sul loro elevato contenuto di colesterolo e di grassi saturi. Un uovo è composto da grassi per il 70% e la maggior parte di essi è costituita da grassi saturi. In 100 grammi di uova possono essere contenuti fino a 371 milligrammi di colesterolo, una sostanza che non sarebbe necessario introdurre con la dieta, in quanto l’organismo umano è in grado di produrre colesterolo da sé.

8) Margarina e prodotti da forno confezionati
I cornetti del bar, le brioches e, in generale i prodotti da forno confezionati contengono tutti grassi trans ovvero grassi ottenuti dal processi di idrogenazione di oli vegetali vari (palma, colza ecc..). I grassi trans si formano nel momento in cui, tramite procedimenti industriali, oli liquidi vengono trasformati in sostanze grasse di tipo solido, come avviene nel caso della produzione della margarina ottenuta tramite processi di idrogenazione. L’assunzione di grassi trans innalza i livelli di colesterolo LDL e diminuisce la presenza di colesterolo “buono” HDL nell’organismo, secondo quanto comunicato da parte della American Heart Association. Sarebbe dunque opportuno evitarli il più possibile, leggendo attentamente le etichette dei prodotti alimentari confezionati.

9) Alimenti fritti e cibo da fast food
Attenzione agli alimenti fritti consumati fuori casa e nei fast food. Il riutilizzo prolungato del medesimo olio per la frittura degli alimenti è causa della formazione di grassi saturi, tra i quali i grassi trans di cui al punto precedente potrebbero trovarsi in agguato. Per quanto riguarda gli alimenti da fast food, l’attenzione è puntata sul loro elevato contenuto di sodio e di grassi saturi, sostanze che assunte in eccesso sono ben poco benefiche sia per il cuore che per la nostra salute in generale.

10) Bibite gassate
Pensando alle malattie che interessano l’apparato cardiocircolatorio, con particolare riferimento all’arteriosclerosi, l’attenzione corre immediatamente ai colesterolo e grassi saturi. Non si dovrebbe però dimenticare lo zucchero. A parere della cardiologa Cynthia Thaik, gli effetti del consumo di zuccheri e bevande zuccherate su obesità ed insulina dovrebbero essere correlati alla comparsa di arteriosclerosi. Inoltre, il consumo di bibite gassate è stato correlato ad un aumento del rischio di patologie cardiache sia negli uomini che nelle donne.

Redazione online

Visualizza commenti (0)

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

© 2021 1channel. Tutti i diritti riservati.

Scorri verso l'alto