Nucleare: Presidente Ahmadinejad, uranio al 20% non è passo verso bomba
Arricchire l’uranio al 20% è un diritto dell’Iran e non rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di una bomba atomica. Lo ha detto il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, in un’intervista con l’emittente France 24. L’attività di arricchimento, che le potenze mondiali contestano, “é un nostro diritto in termini di leggi internazionali”, ha detto Ahmadinejad. “Sisono dette delle bugie sul nostro programma nucleare.Arricchire l’uranio al 20% non rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di una bomba”.
Il Presidente iraniano ha sottolineato come le grandi potenze e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) avrebbero dovuto fornire il combustibile per il funzionamento del reattore di ricerca di Teheran ma non hanno rispettato l’impegno: l’Iran ha dunque deciso nel 2009 “di procedere” producendo il proprio combustibile.
“Se gli altri Paesi non desiderano che noi si usufruisca dei nostri diritti ci devono spiegare il perché, e ci devono dire che cosa sono pronti ad offrirci in cambio” ha concluso Ahmadinejad,alludendo ai colloqui in corso fra Teheran e i Paesi del 5+1.Sulla Siria malgrado la strumentalizzazione del massacro consumato a Hula, un villaggio vicino alla Città di Homs, l’Iran continua il suo sostegno a Damasco.
Chiunque sia responsabile del massacro di civili a Hula,in Siria,deve essere punito: “Non escludo nessuno da questa responsabilità”, dichiara il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, parlando, sempre all’emittente televisiva France 24.
La strage di venerdì,in cui sono stati uccisi 108 civili di cui quasi la metà bambini,in parte con spari di arma da fuoco alla testa,ha scatenato sdegno e dure reazioni da molti Paesi, alcuni dei quali hanno espulso gli ambasciatori o i diplomatici siriani. L’Iran, tuttavia, è uno stretto alleato di Damasco.Il presidente Ahmadinejad non ha detto,durante l’intervista,chi ritiene sia responsabile delle violenze di Hula.
Ha però dichiarato:”Mi sembra incredibile che un governo sia coinvolto nell’omicidio del suo stesso popolo, ma non escludo nessuno da questa responsabilità”. Ha aggiunto: “Noi siamo piuttosto amareggiati per questo, ogni individuo che abbia commesso questi omicidi è colpevole. Le persone responsabili per il massacro devono essere punite, devono essere sanzionate”.
Secondo il presidente iraniano, però, l’Occidente “non dovrebbe sfruttare” la crisi in Siria. Ha aggiunto che poiché è noto che questi governi si oppongono al presidente siriano Bashar Assad, “non possiamo fidarci di quanto dicono”.
Talal Khrais