Meteoropatia: quando la primavera incide sul desiderio sessuale
Lunghe ore di luce, il polline nell’aria, la calura che aumenta e la pressione che scende: sono i colpi bassi lanciati dall’avvento della primavera, che insieme ai raccolti nei campi, miete anche diversi malesseri fisici e turbamenti psicologici.
‘Meteoropatia’ la chiamano gli esperti, ‘disordine affettivo stagionale’ per spiegare meglio l’insieme di disturbi che nascono proprio quando la stagione che anticipa l’estate si assesta lentamente, tra pioggia e sole, caldo e umidità, colpendo circa 13 milioni di italiani.
I sintomi principali sono ansia, depressione, stanchezza, irritabilità e anche il calo del desiderio sessuale, come se non bastasse già lo stress dovuto alla crisi economica e a stili di vita sbagliati.
Dati importanti emergono dalla ricerca condotta da un’equipe di medici e psicologi, che consigliano di affidarsi, più che a farmaci veri e propri, a rimedi naturali in grado di combattere efficacemente i sintomi della Meteoropatia.
Contro il calo della libido: optare per un composto naturale a base dell’alga Ecklonia Bicyclis, raccolta nel sud est asiatico, e Glucosamina, la tradamixina, che agisce sul testosterone e solletica l’ormone maschile. Magari, provare anche a non appesantirsi con cibi indigesti prima di ‘consumare’ altri tipi di pietanze, preferendo frutta, verdura e proteine semplici, potrebbe essere già di per sè sufficiente a rimpinguare l’eros un po’ sonneccchiante.
Contro malinconia e depressione: utili risultano gli integratori a base di triptofano, un aminoacido essenziale che rinvigirisce lo spirito e ridona la giusta verve. Per l’ansia, invece, è indicato l’uso di magnesio, minerale adatto negli stati di iperemotività, olio di palmarosa e intramontabili fiori di Bach, per quanto la compagnia di una cricca di amici e un sano bicchiere di vino dopo cena potrebbero già da soli diminuire la corale sensazione di abbrutimento che aleggia nell’aria e sprigionare una bella dose di energia.
E’ vero, le mezze stagioni non esistono più, ma è sempre meglio, tuttavia, riuscire ad affrontarela transizione con la giusta dose di pazienza necessaria al passaggio verso stagione definita, preferendo sempre i rimedi naturali alla chimicità di sostanze forse anche eccessive.