Made Italy: export lusso salirà di 3,4mld in 6 anni
In sei anni (entro il 2016) l’Italia potrebbe aumentare di 3,4 miliardi di euro le esportazioni di prodotti di lusso verso i nuovi mercati (Russia, Emrati Arabi Uniti, Cina, Arabia Saudita, Malesia e Polonia), coprendo una quota di mercato totale sull’import pari al 9,4%. E’ quanto emerge dalla ricerca “Esportare la dolce vita” condotta dal Centro studi di Confindustria e Prometeia.
La ricerca mette in luce come le importazioni dal mondo emergente dei cosiddetti prodotti Bbf (‘Belli e ben fatti’) cresceranno fino a 114 miliardi di euro nel 2016, “40 miliardi in più rispetto al 2010, con un aumento del 53% in sei anni. La metà della domanda aggiuntiva – spiega il rapporto – verrà da Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina, Arabia Saudita, Malesia e Polonia. La quota di mercato italiana sull’import di beni Bbf nei mercati analizzati era nel 2009 del 9,4%. Se questa quota restasse inalterata, nel 2016, le importazioni di Bbf made in Italy in quei paesi aumenterebbero di 3,4 miliardi di euro, arrivando a 10,3 miliardi”.
I prodotti ‘belli e ben fatti’ sono costituiti da beni di fascia medio-alta (escluso il segmento del lusso) nei settori alimentare, abbigliamento e accessori, calzature e arredamento, la cui vendita all’estero “è stata di 48 miliardi di euro nel 2010, il 15% del totale delle esportazioni manifatturiere italiane. Il 31% viene dall’alimentare, il 37% dall’abbigliamento e accessori, il 13% dalle calzature e il 19% dai beni d’arredo”.
Fonte: APCOM