Lunedì 27 Febbraio, in occasione della Fashion Week, il Museo dei Navigli ha ospitato Mad Mood Milano, un evento unico alla ricerca delle ultime tendenze nell’ambito del food, fashion e furniture made in Italy e non solo.
L’evento è stato anticipato con un doppio appuntamento sabato 26 Febbraio: la conferenza stampa e un Vip Party. Questi due momenti hanno spalancato le porte alla grande sfilata di lunedì 27 Febbraio.
Condotto dall’abilissima e celebre presentatrice televisiva Manila Gorio, infatti, un pubblico composto da buyers, appassionati e personaggi dello show business ha potuto assistere a una sfilata ricca di sorprese, colori e colpi di scena, che ha preso vita in un ambiente raccolto dal sapore storico e familiare.
Gli stilisti sono stati suddivisi in più fasce orarie per consentire all’alto numero di spettatori di poter prendere parte all’iniziativa.
Il primo gruppo ha lasciato a bocca aperta per colori, composizioni e innovazione. Moitié ha emozionato per i pattern vivaci e le composizioni classiche e ordinate di una moda tutta made in Italy; MA.LA. Studio, invece, ha fatto percepire tutta l’energia di un giovane brand dalle forti tinte fluo con tagli azzardati e trasparenze profonde; Fany Moda di Angela Fanigliulo, nella sua collaborazione con FOM di Fabio Marino, ha fatto respirare la freschezza della Puglia con costumi da bagno eleganti e raffinati abbinati a una collezione di occhiali da sole; Lab33 di Simona Pontiggia, invece, ha raccontato lo sfarzo e la ricercatezza dei suoi abiti da sera. Infine, a calcare la passerella è stato il notorio brand dominicano Giannina Azar, che ha stupito i presenti con una collezione caratterizzata da un unico imperativo: brillare.
Il secondo gruppo ha trasportato gli spettatori nell’affascinante tradizione esotica del Kazakistan, con stilisti che si sono contraddistinti per il tentativo di fondere la tradizione locale e la moda occidentale. Aspara ha esaltato il colore verde nelle sua infinite sfumature, giocando su una contrapposizione tra il pesante velluto e stoffe più leggere e svolazzanti; Irina Naboko ha sfruttato tinte perlacee, ricami e maniche ampie e ben strutturate; Injufashion e Princessamira hanno presentato una collezione per bambini dal taglio raffinato, giocando sulle lunghezze e facendo emozionare per la scelta di piccole modelle dall’eccellente portamento; la collaborazione tra Aisulu Urazbayeva, Salta Kuan e Gulmira Khalidullakyzy ha prodotto capi raffinati, sperimentando con la tonalità del grigio arricchita da preziosi inserti a fantasia; infine, ultime ma non per importanza, le stiliste Roza Bissekenova, Klara Sarmanova e Gaukhar Amirova hanno deliziato con abbinamenti di abiti e gioielli tradizionali.
Un terzo gruppo all’italiana, con designer che portano l’eleganza come elemento principale nella sfilata. Roberta Pellegrino ha portato una collezione che unisce bianco, azzurro e rosa, con degli abiti da sera eleganti e delicati. Valeria Cataudella, ha creato una composizione di abiti colorati, sfarzosi ed eccentrici, che hanno dato colore alla passerella del Museo dei Navigli. Tripglom ha presentato i suoi abiti giovanili e glamour, dando voce anche alla moda dei giovani e al loro desiderio di evasione. Conclude questo splendido gruppo l’Istituto Cordella, che ha portato degli abiti ampi e ricchi di eleganti svolazzi.
Il quarto e ultimo gruppo, formato da ulteriori designer del Kazakistan. Anbiyan Sltanovai e Ainura Kassymova; Dana Ashimovai, Dana Marleni e Zhanna Eltanova; Alfiya Zhukenova; Assem Skrymovai, Lunara Abdullevai e Ainagul Muitenova. A farla da padrone in questo gruppo di sfilate è senza dubbio la tradizione locale, che accompagnata da una grande eleganza ha lasciato a bocca aperta tutti gli spettatori.
L’evento è stato dunque ricco di fusioni multiculturali e ha valorizzato la promozione dei territori con lo scopo di farne conoscere le bellezze.
Di Carlotta Beccari e Luca Sacchetto