Lusso: Cina peserà per il 44% delle vendite entro il 2020
L’aumento della ricchezza e il passaggio da una cultura del risparmio a stili di vita più orientati ai consumi faranno della Cina il più grande mercato di beni di lusso del mondo nel prossimo decennio secondo Clsa (Credit Lyonnais Securities Asia). Clsa Asia-Pacific Markets, controllata dal gruppo francese Credit Agricole SA, prevede che la Grande Cina peserà per il 44% delle vendite globali di beni di lusso entro il 2020, rispetto all’attuale 15%.
Una delle principali ragioni dietro all’accelerazione della domanda cinese, secondo Clsa, è che i milionari cinesi sono mediamente 15 anni più giovani di individui con pari reddito di altri Paesi. E tre decenni di crescita economica a doppia cifra ne ha fatto aumentare il numero. Clsa stima che gli individui con più di 1 miliardo di yuan (110 milioni di euro) sono aumentati ad un tasso annuo del 50% in dieci anni. Da 24 nel 2000 sono passati a 1.363 nel 2010. I grandi marchi del lusso mondiale già concentrano i loro sforzi su questo mercato per assicurarsi una fetta dei consumi dei milionari cinesi. Bulgari secondo Clsa, realizza in Cina il 14% del proprio fatturato.
Yulia Shesternikova