La Moda incontra l’Arte ed il Design
La capitale meneghina apre i battenti alla moda femminile ed AMAL coglie l’occasione per dare inizio alla stagione di incontri 2011/2012.
Quale miglior momento per un sodalizio fra moda, arte e design? E’ lo Spazio Meritalia ad ospitarlo, forte della sua capacità di aver attratto architetti del calibro di Gaetano Pesce e Mario Bellini e dell’irremovibile credo nel valore aggiunto che il design italiano è in grado di portare nel mondo, creando dei prodotti capaci di varcare il confine dell’arte, facendola propria.
Quali i protagonisti in questa cornice? Non è un caso che il primo di loro, Massimo Crivelli, couturier dell’omonima griffe, sia un appassionato di design che ha dato alla luce un progetto moda dall’animo squisitamente artistico, capace di tradursi in una ricerca stilistica eclettica ed innovativa, ma al tempo stesso mai lasciata al caso.
La collezione “Cubic couture” unisce gioco e sperimentazione nel segno dell’alta moda: il gioco della pop art che ironizza uno stile dalle geometrie quasi ingegneristiche e lo rende immediato e iconografico, la sperimentazione che unisce i tessuti più preziosi al cellophane, al neoprene e ai riflessi del vetro di Murano per offrire le suggestioni di una nuova plasticità tridimensionale.
Luigi Monacò ama interpretare i gusti e la personalità di chi commissiona il gioiello che diventa unico e quasi un tutt’uno con chi lo indossa. Il suo credo, non a caso, si sintetizza bene nel motto “Lo spirito senza gioiello e il gioiello senza spirito in nessun tempo resero la bellezza perfetta”.
Chiosa finale dell’animazione dello Spazio Meritalia, un assaggio della galleria fotografica della ritrattista per antonomasia della business community e non solo, Cristina Pica. Oltre agli immancabili ritratti della Presidente di AMAL, Daniela Girardi Javarone, e della signora di Meritalia, Vanna Meroni, in esposizioni alcuni dei pezzi culto della sua collezione: Alberto II di Monaco, Emanuele Filiberto di Savoia, Ferruccio Ferragamo, Ennio Doris, Evelina Flachi e Mario Furlan.
Autrice di ben cinque libri – “Business Community”, “Gli Innovatori”,” I Creativi”, “Eyes” e “I Maestri” – che raccolgono le sue opere protagoniste delle omonime esposizioni, e di oltre 500 book fotografici fra i personaggi della politica e dell’economia, non tralascia neanche personaggi della cultura e dello spettacolo, chiudendo dunque l’equilibrio del cerchio degli elementi che si mescolano in questo evento milanese.