La Cina presto al sicuro dall’anti-dumping?
Al termine dell’attuale Forum Economico Mondiale, svoltosi dal 14 al 16 settembre nella città cinese di Dalian, il Primo Ministro cinese Wen Jiabao ha posto per la prima volta una condizione al sostegno economico dell’Europa da parte della Cina: che l’U.E. accordi in tempi rapidi all’ex Impero lo status di economia di mercato. Status che libererebbe la Cina da qualsiasi misura e dazio anti-dumping.
Secondo il calendario dell’OMC, la Cina dovrebbe ottenere questo statuto nel 2016. Tuttavia, il governo cinese intende accelerare il processo, perché la posta in gioco è alta. In un recente sondaggio svolto sull’anti-dumping, la Cina non era ancora diventata un’economia di mercato, perciò non sono i suoi costi di produzione che sono confrontati ai suoi prezzi di vendita, ma quelli di un Paese simile. Lo scarto che ne risulta rappresenterebbe un notevole svantaggio per la Cina, conclude questa indagine.
L’Europa finora ha sempre sostenuto il mantenimento del Paese nello status di «Economia pianificata», soprattutto per facilitare le misure anti-dumping. Gli ingenti sussidi accordati dal governo alle sue industrie nazionali falserebbe in effetti i prezzi. L’U.E. dovrà certamente trovare presto delle nuove difese contro questa realtà, visto che i rapporti di forza stanno cambiando.
Servizio di Gianluca Bolelli