In breve dalla Siria
Siria: Emergenza rifugiati siriani, risoluzione della crisi via i canali politici
DAMASCO-Ieri l’l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) , António Guterres, in visita in Libano, si è appellato affinché sia risolta quanto prima la crisi siriana tramite i canali politici.
Dopo aver ispezionato i centri di registrazione dei rifugiati siriani situati nel nord del Libano dall’UNHCR, António Guterres ha affermato ai media che la crisi siriana non solo ha causato disastri umanitari, ma anche costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza della regione e del mondo.
Damasco: la Giordania apre frontiere per affluire armi e terroristi in Siria
DAMASCO – Una fonte della sicurezza siriana, citata dall’Afp, ha dichiarato che è cambiato l’atteggiamento della Giordania nei confronti di Damasco: Amman “ha aperto da una decina di giorni il proprio confine verso la Siria, lasciando passare dei ribelli e delle armi croate acquistate dall’Arabia Saudita.
Tale comportamento comportamento non può che rendere più aspro il conflitto in Siria”. Secondo la stessa fonte “sino ad ora la Giordania aveva controllato rigorosamente le proprie frontiere per impedire il più possibile il passaggio di terroristi e di armi”.
Siria, l’Ue dice no alla sospenzione dell’embargo di armi
Bruxelles – Con 24 voti contro e solo 3 a favore, i leader europei hanno bocciato la sospensione dell’embargo sulle armi in Siria.
Malgrado il pressing di Francia e Gran Bretagna, il summit tra i 27 capi di Stato e di governo non ha accettato la richiesta dei gruppi militanti anti-Damasco per togliere l’embargo e poter cosi’ ricevere armi pesanti. Eliseo e Downing Street – unite come ai tempi della Libia – sono apparse in minoranza, al tavolo dei 27. A favore dei terroristi in Siria, si e’ schierata anche la Slovenia. Da Bruxelles e’ intervenuto sull questione anche Vladimir Chizhov, ambasciatore russo presso l’Ue: “Mi auguro che per Parigi e Londra, la Siria non diventi una guerra nascosta contro la Russia. Ripeto la Russia non sta fornendo armi alla Siria, non sta armando l’esercito siriano”. Le sue parole una risposta al Presidente francese François Hollande che nella conferenze stampa conclusiva del veritce ha attaccato Mosca: “Sono due anni che in Siria va in scena lo stesso dramma” ha affermato Hollande: “E non si possono non considerari i rifornimenti di armi forniti al governo di Bashar al Assad da alcuni Paesi tra cui la Russia”.
Siria, le navi da guerra russe al porto di Tartus
MOSCA-Le navi da guerra russe faranno scalo al porto siriano di Tartus, ha dichiarato ieri un rappresentante della Marina Militare.
Come riferito, le grandi navi da sbarco della Flotta del Baltico, “Kaliningrad” e “Aleksander Shabalin”, sono partite per una lunga traversata. Il piano della campagna prevede l’ingresso nel porto libanese di Beirut e quello siriano di Tartus. Non sarà la prima visita a Tartus di “Kaliningrad” e “Aleksander Shabalin:” lo scorso gennaio avevano consegnato alcune parti di un equipaggiamento militare in base ad un contratto già firmato con la Siria
Fonte IRIB