Consigli di Mrtin Halsey per una colazione sana


Creare la propria dieta
L’esempio della colazione dimostra quanta varietà ci possa essere in una dieta che segue questi principi. La tradizione italiana si presta particolarmente a questo
schema ma si possono usare praticamente di ogni tradizione culinaria del mondo.

Il suggerimento è quello di lasciar correre la propria fantasia e adottare un atteggiamento di avventura, di scoperta, come una persona che viaggia in un paese nuovo e che vuole scoprire i piatti e le vere tradizioni di quel luogo. Qui il luogo è il pianeta e il viaggio è verso un vita piena di salute e sapori.
In Italia, e probabilmente in tutto il mondo occidentale, la colazione ha subito enormi cambiamenti in tempi recenti. Se consideriamo che prodotti come lo yogurt e spremute sono arrivati nella seconda metà del secolo scorso, possiamo capire che prima di allora la colazione era ben diversa, soprattutto se aggiungiamo che il caffè è stato introdotto solo nel XVII secolo e prima di entrare
nelle case ci sono voluti tantissimi anni. Allora che cosa ha mangiato l’italiano o l’europeo nei millenni precedenti?
Sicuramente vari prodotti a base di cereali: pane, focacce, polenta (inizialmente fatta di miglio e in seguito di mais), crema di avena o di altri cereali. La colazione
era probabilmente molto spesso ciò che avanzava dalla cena, rivisitato un po’. Nei paese orientali, e in generale in giro per il mondo, la colazione è un pasto come un altro. Si fa a base di cereali, verdure, spesso legumi e sovente è una zuppa.
Quindi che cosa dobbiamo mangiare oggi?
La verità è che parlare di cibo è molto facile, ma soddisfare le voglie o cambiare un’abitudine che dura tutta la vita lo è meno. Quindi per chi è abituato a caffè e biscotti o yogurt e spremute o cappuccino e brioche che cosa possiamo proporre, che possa essere sano e che possa aiutare il corpo a cambiare in meglio e in fretta,
e allo stesso tempo soddisfare e non discostarsi troppo dalle abitudini create nell’arco di una vita?
Consapevoli che queste abitudini sono il risultato di una degenerazione della dieta di tutta una cultura. Una cosa è certa, la colazione ideale dovrebbe essere a base di cereali integrali come tutti gli altri pasti. Ecco qualche suggerimento, le proposte più sane sono per ultime.
➜➜ Pane e marmellata con caffè d’orzo. Pane a pasta acida (lievitazione naturale) integrale con marmellata senza zucchero.
➜➜ Cappuccino di caffè d’orzo e latte di riso o tè con biscotti. È quasi impossibile trovare biscotti senza olio di palma (grassi duri) quindi uno dovrebbe imparare a farseli. Il tè kukicha è la scelta migliore.
➜➜ Gallette di riso con marmellata e tè o caffè d’orzo. Ci sono tanti tipi di gallette in vendita.
➜➜ Polenta con latte di riso (o di altro cereale)
➜➜ Crema di avena fatta con fiocchi (cotti in pochiminuti)
➜➜ Cereali in chicco cotti in tanta acqua e conditi con qualcosa di dolce o di salato
➜➜ La zuppa di miso
Perché ridurre il caffè?
Tutti i prodotti di origine tropicale hanno effetti fortemente espansivi e contribuiscono a processi di indebolimento. Già questo dovrebbe essere sufficiente per indurci a togliere il caffè, ma c’è di più. Il caffè è un seme che è molto ricco di olio che poi viene bruciato durante il processo di tostatura. Questo è un altro insulto al nostro
organismo che sarebbe meglio evitare, in particolar modo per il fegato.
Il consumo di caffè è fortemente legato a dolori, mal di testa, emicranie, cervicale e ogni sorta di malattie di debolezza (nei vari sistemi del corpo – immunitario, nervoso e riproduttivo).
Come ridurre o evitare il caffè?
Per ogni persona è diverso. Per alcuni basta un giorno – seguito da qualche giorno di crisi di astinenza – mentre per altri il processo è graduale. Per chi vuole eliminare
questa droga al più presto, il rimedio omeopatico “coffea cruda” può essere molto utile per ridurre la voglia, insieme al consumo di dolci di buona qualità (il succo
di mela caldo aiuta a rilassare per esempio). Per chi invece vuole andare gradualmente, conviene inizialmente sostituire il caffè con il tè.
Se una persona beve 3 o 4 caffè al giorno, può mantenere un caffè e sostituire
gli altri con del tè nero. Come prima scelta è meglio il tè nero che ha un effetto più stimolante del tè verde.
Gradualmente si può introdurre il tè verde e infine il tè kukicha per poi, finalmente, affrontare quell’ultimo caffè. Per molti quel caffè al giorno può anche essere
ragionevole mantenerlo, ma per problemi di salute importanti il caffè è da eliminare del tutto quanto prima.
Redazione online
