Ciao! Sono Giada Farano, ho 27 anni e vivo a Milano da circa 9 anni. Sono una ballerina professionista.
Un sorriso smagliante e tanti capelli ricci che volano e riempiono lo studio di energia.
Ecco una ragazza solare, che vive di musica, entra nel nostro studio con tanta voglia di creare qualcosa di emozionante.
Io la intervisto con piacere
Nella vita sono una ballerina professionista e lavoro principalmente per tante produzioni televisive. Ho partecipato a parecchi tour musicali e compaio in numerosi videoclip. La mia passione sin da piccola era quella di lavorare in televisione, poi crescendo ho conosciuto altri scenari. I tour live ad esempio, mi danno questo carica di energia molto forte. Uno scambio di energia positiva tra me e il pubblico che mi permette di esprimere al meglio la mia voglia di ballare e la libertà che provo quando danzo.
Quando hai iniziato a danzare?
Ho iniziato da piccola, a 6 anni, in famiglia ho respirato da sempre aria di danza, i miei genitori erano appassionati e molto bravi nei balli di coppia, anche mia sorella ballava. Anche io ho iniziato con loro e poi non ho più mollato nemmeno un giorno.
Come hai capito che era la tua grande passione?
Inizialmente ero timida, poi c’è stato un cambiamento assurdo, dovuto probabilmente alla consapevolezza di quello che la danza mi stava dando: per me è stato -ed è tuttora- sfogo e guarigione rispetto ai buchi neri della vita. La danza mi ha aiutato a superare delle insicurezze dovute dal rapporto con mio padre, a volte distaccato. Io ne ho sofferto molto essendo una ragazza molto sensibile. A volte un “ti voglio bene” in più guarisce il cuore. Pur essendoci sempre stato e non avendomi mai fatto mancare nulla, supportandomi e standomi vicino sempre, ho sofferto per quella parte affettiva che è venuta un po’ a mancare. Così la danza, piano piano, è diventata casa. Tutti gli artisti alla fine si raccontano con le emozioni. La danza per me è diventata necessità, un ancora di salvezza.
Sei legata a un tipo di danza in particolare?
Amo tutta la musica e il mondo commerciale. Il tipo di danza che preferisco si chiama Heels, ballare sul tacco, perchè mi permette di sprigionare la femminilità.
Ti ispiri a qualcuno?
Mi ispiro a tutto ciò che mi circonda che mi colpisce e mi emoziona. Traggo ispirazione sia da una semplice passeggiata immersa nella natura, quando visito un museo e i suoi capolavori o semplicemente ossrvando le persone che passeggiano.
Come sei riuscita a entrare nel mondo televisivo?
Subito dopo il liceo mi sono trasferita a Milano per continuare gli studi di danza e l’accademia che ho frequentato mi ha offerto diverse possibilità di lavoro, così ho iniziato a fare casting e a lavorare. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me. Se riguardo il passato vorrei essere stata meno ingenua, e di aver nascosto le emozioni, anche se sono consapevole che per per il nostro lavoro è importante essere distaccata dalla realtà e non agire di pancia. Mi sarebbe piaciuto dimostrare la mia vera essenza un po’ più di me.
Quali sono i tuoi sogni futuri?
Vorrei continuare a fare tour e cimentarmi anche in altri ambiti nel mondo dello spettacolo.
Dopo questi anni di lavoro avrai incontrato persone che ti hanno supportata?
In tanti mi hanno supportata, ma c’è stata una persona in particolare; che poi è diventata importante anche nella sfera personale. Per lui nutro un grandissimo affetto e stima. Mi è sempre stato vicino e mi ha aiutata tanto, anche se per molti aspetti eravamo distanti e poi per forza di cose c’è stato un distacco improvviso e doloroso.
Ci tengo a precisare che mi piacerebbe continuare a condividere il mio lavoro con il suo. Spero che, se dovesse leggere le mie parole, arrivi da parte sua un messaggio positivo nonostante il periodo burrascoso e di distacco che stiamo vivendo. Da parte mia troverà sempre una porta aperta!
Com’è stato l’ultimo anno?
L’ultimo anno e mezzo è stato duro, sia a livello artistico che privato. Lavorativamente parlando ho partecipato all’Eurovision e in tour con Sfera Ebbasta. Questo mondo è complesso e il lavoro purtroppo non è continuativo. Sia la carriera che la vita privata l’ho vissuta con alti e bassi.
Come va con il cuore?
Come detto sto cercando di recuperare le forze dopo gli ultimi avvenimenti. Purtroppo nonostante la mia giovane età, ho 27 anni, la vita mi ha portato a non fidarmi più delle persone. In questo 2023 mi piacerebbe incontrare una persona che mi apprezzi per quello che sono e non mi faccia avere paura di essere “ghostata” e nuovi spazi dove esibire la mia creatività e professionalità.
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