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Combattere colesterolo cattivo

Combattere colesterolo cattivo

Redazione

Il colesterolo è un lipide che si caratterizza per una “testa” idrofila (= può stare a contatto con l’acqua) e un corpo idrofobico che fugge dall’acqua e si circoda di altri grassi.
Questa caratteristica lo rende fondamentale per le nostre cellule, funzionando un po’ come un “taxi” che permette alla cellula gli scambi con l’esterno ed il passaggio di nutrienti, scorie e tutto il necessario per la vita cellulare. Un’altra funzione molto importante è la partecipazione nella prodzione degli ormoni steroidei (tra i quali testosterone e progesterone, gli ormoni sessuali).

Quale colesterolo?

I diversi tipi di colesterolo, o anche lipoproteine, sono classificati in base alla loro densità:

– HDL – alta densità (buono)

– LDL – bassa densità (cattivo)

– VLDL – bassissima densità (cattivo)

Il colesterolo non si combatte, peró, solo a tavola: un corretto stile di vita è fondamentale. Per tale ragione si raccomanda di fare attività fisica, evitare di fumare, oltre al mangiare in modo sano.

Per una dieta adeguata a combattere il colesterolo, non possono mancare i seguenti elementi:

– VERDURE, costituiscono una fonte di vitamine e minerali (di preferenza quelle a foglia verde)

– FRUTTA, possibilmente di stagione, cruda e con la buccia

– AGRUMI, la vitamina C svolge un’importante azione antiossidante, protegge quindi le arterie non
permettendo al colesterolo di legarsi ai radicali liberi

– LEGUMI, fonti di fibre e proteine con minima quantità di grassi

– PESCE, ottima fonte di grassi insaturi e Omega 3

Dopo le vacanze natalizie, ma non solo, è ancor più necessario disintossicarsi dall’accumulo delle tossine “cattive” presenti nel nostro corpo. Ecco 4 semplici elementi che combinati tra loro sono efficacissimi.

1. Acqua
Innanzitutto, idratarsi. Il primo passo per ripulirsi dalle esagerazioni delle vacanze ha inizio con l’acqua. L’efficacia di ciascuno dei sistemi del corpo (digestivo, circolatorio, ecc.) dipende dalla corretta idratazione. Molti degli alimenti e delle bevande che consumiamo “in abbondanza” durante le vacanze possono aumentano la disidratazione, pertanto la prima cosa da fare è reidratarsi, mangiando frutta e verdura, zuppe e creme di legumi e bevendo acqua!

2. Aglio
Il secondo passo è riequilibrare il sistema batterico intestinale. Esistono molti alimenti che possono aiutarci in questo processo, ma senza dubbio uno dei più efficaci è l’aglio. Infatti, l’ingestione di un dente d’aglio crudo aiuta la nostra digestione, grazie ai suoi enzimiche eliminano i batteri intestinali “cattivi”, mantenendo i “batteri buoni”. Secondo alcuni studi, l’aglio sarebbe ancor più efficace della penicillina. oltre ad essere privo delle controindicazioni.

Diciamo la verità, non è facile mangiare l’aglio crudo. Un modo per renderelo più gradevole è coprirlo con del miele. Così facendo, non solo potrete usufruire dei benefici dell’aglio, ma anche quelli del miele. Possiamo considerarla una coppia perfetta efficace per il trattare il raffreddore, prevenire l’infezione e, naturalmente, disintossicare l’intestino.

Oggi giorno esistono in commercio anche molti integratori di aglio, che permettono di avere i benefici, limitando il problema dell’ingestione e relative conseguenze.

3. Le mele
Aggiungete le mele alla vostra dieta. Le mele contengono un flavonoide chiamato Phlorizidin che aiuta a regolare la produzione di bile nel fegato. La bile aiuta il fegato nella rimozione delle tossine dal corpo. Inoltre, le mele sono una fonte eccellente di fibra che può aiutare a svuotare l’intestino.

4. L’attività fisica
L’esercizio è un altro importante e spesso trascurato aspetto della disintossicazione. In un corpo attivo, ogni sistema interno funziona in modo più efficiente. Un corpo inattivo è come una macchina ferma su dei mattoni. Quanto meno la si usa, tanti più problemi crea. L’aspetto fondamentale è la sudorazione che aiuta il corpo a liberarsi dalle tossine attraverso la pelle.
Un consiglio? Una bella camminata, tanto meglio con il sole, per incrementare la produzione di vitamina D.

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