Acqua Plose un prezioso elisir della vita
Nel settembre del 1952 Giuseppe Fellin, commerciante di vini attento ed appassionato, visitò la fiera alimentare di Parma dove partecipò a convegni inerenti le proprietà salutari ed il crescente consumo di acqua minerale.
G. Fellin si ricordò che già nel 1913 il Prof. Lode ed il Prof. Bamberger di Vienna analizzando le sorgenti d’acqua site sul monte Plose, nei pressi della sua residenza estiva, le trovarono ottime.
Dopo aver verificato su se stesso l’azione benefica dell’acqua delle sue sorgenti, decise di farla analizzare in maniera ufficiale.
Prelevò personalmente una damigiana del prezioso liquido e a piedi, con la gerla in spalla portò a valle l’acqua. I risultati di quelle analisi furono eccellenti e questo diede via all’ambizioso progetto di imbottigliare l’acqua del monte Plose.
Nel 1953 cominciarono ad essere effettuati i primi sopralluoghi, resi ancora più difficoltosi
dai pochi mezzi allora a disposizione e dall’impervietà dei luoghi.
Ma in 4 anni, accanto alla casa di vacanze fu edificato un attrezzato stabilimento da cui uscirono le prime bottiglie di acqua PLOSE.
Oggi la famiglia Fellin, attenta a rispettare i valori e le tradizioni locali, ha costruito un modernissimo stabilimento che consente di imbottigliare l’acqua secondo le più rigide regole igieniche preservandone inalterate le eccezionali qualità.
Dall’alta quota all’alta cucina.
Le straordinarie proprietà dell’acqua Plose arrivano direttamente dalle Dolomiti sulle tavole della ristorazione, nell’elegante formato da 75cl.
La nuova veste grafica, fresca ed immediata, trasmette subito il senso di leggerezza tipico dell’acqua Plose, mantenendo l’essenzialità e il rigore che i suoi estimatori riconoscono e apprezzano.
La sua tipica leggerezza e la sua morbidezza al palato si sposano ottimamente con i migliori piatti dell’alta cucina, esaltandone i sapori e accompagnandosi con armonia agli aromi dei grandi vini.
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