DONAZIONI. LA GENEROSITÀ PIÙ DOLCE PER L’ARRIVO DELLA PASQUA
DONAZIONI
LA GENEROSITÀ PIÙ DOLCE PER L’ARRIVO DELLA PASQUA
Ferrero: 180 quintali di uova di cioccolata. Caffarel: 9.000 chili di cioccolata e colombe.
Torino 08 aprile 2020
In vista della Pasqua le aziende alimentari piemontesi hanno donato la loro produzione stagionale a chi è costretto a trascorrere la festa lontano dai propri affetti.
Sono partiti dallo stabilimento Ferrero di Alba 180 quintali di uova Kinder Gran Sorpresa destinati ai volontari della Protezione civile e al personale sanitario e parasanitario coinvolto nell’emergenza Covid 19 negli ospedali di tutto il Piemonte. Un nuovo gesto di grande sensibilità e generosità, dopo i contributi di 10 milioni di euro al commissariato nazionale per l’emergenza e di 5 milioni (da parte della famiglia Ferrero) per l’ospedale di Verduno, che intende portare un sorriso e un momento di dolcezza a chi è in prima linea nella guerra contro il coronavirus e alle loro famiglie. La stessa iniziativa è estesa da Ferrero anche a tutte le altre Regioni più colpite.
Caffarel ha consegnato alla Protezione civile oltre 9.000 chili di uova di cioccolata e colombe da destinare al personale e agli anziani delle case di riposo di tutto il Piemonte. Inoltre, ha coinvolto bar e pasticcerie invitandoli a destinare parte dei loro prodotti Caffarel alla Protezione Civile della propria Regione o a un’associazione benefica. Per ogni prodotto donato, Caffarel ne donerà il doppio agli Enti con cui sta collaborando.
«Ancora una volta – commenta l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – le aziende piemontesi dimostrano di avere un grande cuore. Nonostante le gravi condizioni economiche che si trovano ad affrontare, si sono subito impegnate a portare un conforto a chi è più solo e a quanti si stanno occupando di chi è negli ospedali, nelle strutture e nei ricoveri. A loro e a tutte le altre aziende che stanno dimostrando una generosità che non dobbiamo mai dare per scontata, un sincero grazie. Vorrei che arrivasse a ciascuno il nostro ringraziamento, perché un uovo o una colomba, che in tempi normali ci sembrano una cosa ordinaria, in questo momento rappresentano un gesto di vicinanza a chi sta vivendo in prima linea l’emergenza».
“La generosità delle imprese piemontesi – sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – dimostra quanto sia grande lo spirito solidale e di appartenenza alla comunità regionale. Soprattutto nei momenti più difficili, per chi sta lavorando al servizio degli altri è importante non sentirsi solo. Il gesto delle nostre aziende è concreto e simbolico al tempo stesso, a conferma che il tessuto sociale ed economico del Piemonte non si arrende neanche durante le emergenze”.