C’era una volta lo yoga…
C’era una volta lo yoga…. Negli ultimi anni la disciplina dello yoga si è evoluta assumendo diverse forme, dallo yoga in gravidanza allo yoga per anziani, dallo yoga terapeutico allo yoga per bambini. Lo yoga bimbi è una disciplina giovane che è nata solo recentemente grazie alla scoperta che i benefici dello yoga possono essere sperimentati anche dai più piccoli e non solo da persone esperte e illuminate.
Si chiama Patrizio Lai è un’insegnante di yoga e meditazione, pratica e insegna questa disciplina da più di 25 anni. Padre di tre figli e da diversi anni insegna anche ai bambini scoprendo un universo meraviglioso, è un esperienza che apre nuovi orizzonti.
Lo yoga, insegnato in tenera età, può diventare uno degli strumenti preziosi per la prevenzione di malattie sia fisiche che psichiche, poiché lavora su più livelli, il corpo, l’intelletto, le emozioni. Emozioni quali rabbia, stress, che colpiscono ora più che mai anche nell’infanzia. Oggi i bambini sono esposti a molte distrazioni o fenomeni che possono compromettere la loro stabilità psichica sia dentro le mura di casa, sia a scuola che in un ambiente sportivo. I più piccoli sono infatti maggiormente predisposti ad assorbire l’energia negativa presente nella nostra società e l’ansia di fondo che soggiorna nell’uomo occidentale insoddisfatto.
Questa disciplina va insegnata ai bambini con gradualità e con metodi differenti rispetto agli adulti. E’ essenziale instaurare con i piccoli un rapporto empatico che li aiuti attraverso il gioco e le attività creative a conoscersi e a canalizzare la propria energia restando anche in contatto con il mondo spirituale.
Ha insegnato yoga alla scuola materna di Albisola Superiore, un progetto patrocinato dal comune di Albisola Superiore, i bambini coinvolti erano in totale circa 150, tutti molto contenti di praticare: “ Per me è stata un’esperienza molto gratificante, tanto è vero che la lezione di yoga è diventata l’appuntamento atteso della settimana sia da parte dei bambini che degli insegnanti. Le maestre mi hanno riferito che i piccoli canticchiavano il mantra Babanam Kevalam (tutto è amore) mentre disegnavano in classe. I genitori mi fermavano fuori dalla scuola per farmi i complimenti perché i loro figli erano entusiasti, arrivavano a casa mostrando ai genitori la favola yoga con le posizioni”, racconta Patrizio.
I benefici sono visibili sin da subito, alcuni bambini con la pratica migliorano la concentrazione e quindi riescono a seguire la lezione con più attenzione.
“Poter regalare momenti di serenità ai bambini e di riflesso anche ai genitori, mi ha motivato a perseguire nella mia ricerca e crescita spirituale e trasmettere questo metodo che ho sperimentato personalmente”, afferma il maestro.
Patrizio Lai prepara progetti per le scuole e l’educazione neo-umanista, insieme ad altre tecniche che comprendono il suono, la danza, la pittura, le asana, l’alimentazione ed altro.. sono strumenti che utilizza per insegnare lo yoga ai bambini.
Shrii Shrii Anandamurti è il suo maestro spirituale, i cui insegnamenti gli sono stati trasmessi dai Dada (Acarya) che ha conosciuto durante il suo percorso spirituale.
Portare lo yoga nella scuola è un grande compito sociale, questo metodo educativo dovrebbe essere introdotto in tutte le scuole per aiutare i bambini a crescere in modo armonico. Ogni bambino che sperimenta lo yoga impara inoltre ad amare il proprio corpo in quanto si abitua a porre attenzione a qualsiasi sensazione egli sperimenta durante la pratica. Grazie al canto dei mantra, il bambino sperimenta la bellezza del suono ed esperisce le onde vibrazionali che nella mente creano armonia e serenità.
Molte posizioni yoga prendono spunto da elementi esistenti in natura, siano essi animali, alberi o entità varie. Questo pretesto riesce ad aggiungere valore alla pratica del bambino grazie all’immedesimazione in ogni animali o oggetto naturale.
Lai Patrizio: e-mail viviloyoga@gmail.com
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